Recuperare da lesioni muscolari, legamentose e da disturbi neuromuscolari non è semplice se non si dispone di un sistema innovativo come una macchina isocinetica. Si tratta di un test molto approfondito che permette di avere una preciso feedback sui problemi in essere per ottimizzare l’allenamento e ritrovare più velocemente la funzionalità dell’apparato muscolo-scheletrico.
che cos’è
Biodex è un test isocinetico che si dimostra molto utile per valutare i danni riportati da muscoli, legamenti e a livello neuromuscolare. Quando si parla di un test isocinetico si fa riferimento ad un sistema di ultima generazione che permette di misurare la forza dei gruppi muscolari chiamati in causa nei vari distretti anatomici che compongono il corpo umano.
Soprattutto si dimostra ideale per analizzare nei minimi dettagli lo stato di funzionamento dei muscoli che si trovano in alcune zone che sono particolarmente sollecitate nella quotidianità per attività lavorativa e per i più classici movimenti che si eseguono.
Nello specifico, viene effettuato nella zona della spalla, ginocchio e caviglie. Ciò non toglie che il test possa essere previsto anche in altre parti del corpo per valutare un malessere e capire come plasmare la fase terapeutica attraverso una ginnastica su misura.
Dal punto di vista concettuale il test Biodex viene svolto mettendo in comparazione la forza muscolare di un arto con il controlaterale. Va anche sottolineato che il test isocinetico Biodex pone particolare attenzione non solo alla forza sviluppata durante il movimento muscolare ma anche alla velocità con cui si esegue il movimento. Effettuando un’analisi ottimale dei risultati ottenuti si riesce a stabilire con precisione l’eventuale problematica e a definire una fase terapeutica efficace.
A cosa serve Biodex
In un poliambulatorio specializzato e professionale come il Centro di Medicina dello Sport Athena, il Biodex è molto utile per identificare il problema muscolare e biomeccanico per riuscire a sviluppare un allenamento personalizzato attraverso il quale ottenere il pieno recupero fisico. È utile anche durante la fase di recupero perché consente di monitorare costantemente come procede l’attività per ripristinare i danni che sono stati causati da un infortunio subito oppure per le problematiche scatenate da una malattia che può colpire anche il sistema neuromuscolare.
L’efficacia di questo approccio è utile in fase di diagnosi ed è molto utilizzato soprattutto per gli atleti professionisti e amatoriali perché consente anche di migliorare le loro prestazioni nel tempo. Infatti, l’allenamento svolto nel corso della settimana può essere migliorato tenendo conto dei deficit muscolari presenti nel proprio organismo.
Insomma, un ottimo strumento per la fase di rieducazione post trauma e per riuscire a ritrovare facilità nei movimenti senza rischiare infortuni recidivi.
Come viene svolto il test
Il Biodex è un test molto semplice da svolgere che non prevede alcun genere di rischio per l’atleta in quanto deve essenzialmente posizionarsi su una particolare tipologia di sedia dalla quale dovrà effettuare dei piccoli movimenti che consentiranno di avere informazioni sulla tonicità muscolare.
Quello che accade sul corpo del paziente viene appositamente registrato da un’apparecchiatura in maniera precisa e funzionale allo scopo. Il test, peraltro, non prevede complicazioni per quanto riguarda la fase di preparazione. Tuttavia è necessario informare il medico se eventualmente si stanno assumendo farmaci che in qualche modo potrebbero alterare il risultato. Bisogna anche mettere a disposizione ulteriori informazioni che possono riguardare un recente infortunio subito oppure un intervento chirurgico effettuato per altre problematiche.
Il dispositivo isocinetico
Per eseguire correttamente il test Biodex è necessario avere in dotazione un apposito dispositivo che consente di valutare lo sforzo muscolare svolto dal paziente e di elaborare i dati ottenuti. Questa apparecchiatura è in grado di sfruttare i principi dinamometrici e soprattutto di permettere l’esercizio con una contrazione muscolare che viene ottenuta a velocità angolare costante durante tutta l’ampiezza del movimento stesso.
Vengono raccolti in questo modo dai dati è particolarmente significativi che riguardano non solo la forza ma anche la potenza e la resistenza. Attraverso queste stime è possibile determinare l’efficienza della zona del corpo in oggetto e di pianificare il trattamento fisioterapico con esercizi che verranno studiati appositamente per lo scopo.
Cosa succede dopo il test Biodex
Una volta che ci si è sottoposti al test isocinetico Biodex occorrerà attendere i risultati che saranno elaborati dalle apparecchiature e permetteranno al medico di valutare l’entità del trauma e soprattutto l’attuale situazione in cui si trova la zona di interesse.
In funzione dei dati raccolti potrà essere sviluppato un apposito percorso di recupero attraverso un allenamento personalizzato che prevede degli esercizi specifici per stimolare la muscolatura e magari non stressarla in maniera eccessiva per evitare il rischio di nuove lesioni. Il test permette allo specialista di turno di indirizzare al meglio il percorso terapeutico e di migliorare tanti aspetti che porteranno ad una guarigione più veloce e ritrovare pienamente la forza esplosiva dei propri muscoli.
Questi sono aspetti che naturalmente soddisfano i pazienti e in particolar modo gli atleti che hanno una certa esigenza nel ritornare al 100% efficienti per poter ottenere prestazioni di livello a prescindere dalla disciplina praticata.